Mulini di Malanaggio

Posto sulla via Nazionale, ai n. 117/119, e lungo le sponde del Chisone, utilizzato per la macinazione dei minerali.

Data di pubblicazione:
12 Luglio 2019
Mulini di Malanaggio

Una parte dell'edificio, quello a due piani in pietra e mattoni, risale al 1907, gli altri più recenti in cemento armato e muratura, sono stati costruiti intorno al 1920. In origine esistevano due mulini, uno per il talco e uno per la grafite. Attualmente la struttura, sede della Luzenac VaI Chisone, è ancora funzionante.

All'origine (primi del '900) i mulini a Malanaggio erano due: uno per la grafite ed uno più grande per il talco.

Gli addetti alla macinazione del talco e della grafite nel 1970 erano 136 (più 45 allo stabilimento di San Sebastiano).

Successivamente al 1976 si assiste al ridimensionamento degli occupati, a causa di una crisi internazionale del mercato ed a causa di una concorrenza sempre più agguerrita.  Gli addetti erano 78 nel '90, nel '97 sono la metà. Nell’anno 1984 si chiude la miniera grafite e di conseguenza anche il reparto di macinazione cessa poco dopo l’attività. Negli anni '90 vari ammodernamenti impianti.

A fine anni '90 la sede viene spostata da Pinerolo nell'edificio a torre ristrutturato. Oggi ai mulini 27 lavoratori, in sede 13 impiegati.

 

Ultimo aggiornamento

Lunedi 15 Novembre 2021